Migrazioni al plurale

CEL 2024 – Patrimonio Culturale Intangibile

Introduzione
Siamo quattro studenti che studiano Lingua e Cultura italiana all’Università di Utrecht: Marieke Lauwrier, Maria-Meg Verbaan, Paul Franssen e Anouk van Eerden.

Integrazione
Nel corso Migrazioni al plurale intendiamo studiare la storia dell’emigrazione del secondo dopoguerra, in particolare dei lavoratori ospiti italiani. Il nostro tema centrale è la loro integrazione nei Paesi Bassi. Cerchiamo di capire come si sentivano accolti nei Paesi Bassi, quali erano i mezzi di integrarsi nella società olandese e se si sono sentiti integrati. Con il progetto CEL (Community Engaged Learning-onderwijs) sono state condotte delle interviste.

Aspetti diversi
Ognuno di noi ha esaminato un aspetto diverso.
Abbiamo studiato le donne migranti arrivate nei Paesi Bassi dagli anni ’60 e ’70 ad oggi. Come è stata la loro integrazione, partecipando alla vita lavorativa oppure prendendosi cura della propria famiglia?
Stiamo parlando dei minatori italiani del Limburgo, che avevano gruppi musicali per fare musica italiana. In che modo questo ha influito sulla loro integrazione?
Abbiamo anche guardato i lavoratori ospiti che erano per lo più giovani uomini. Qual è stato il significato di un matrimonio con una donna neerlandese per la loro integrazione? Abbiamo evidenziato inoltre il ruolo della Chiesa cattolica.
Infine, abbiamo studiato l’integrazione attraverso la lingua. Fino a che punto le competenze linguistiche hanno contribuito all’integrazione dei lavoratori ospiti italiani nei Paesi Bassi negli anni ’60 e ’70?

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